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venerdì 15 marzo 2013

LETTERE E PROFEZIE


Io non amo stare con le mani in mano. In questi giorni bloccata dal torcicollo, con la luce e il cielo blu che si burlano di me, sono parecchio nervosa.
Ma in fondo non è colpa mia, è colpa di NonnaMi, è sempre colpa delle mamme.
Da quando sono nata l'ho sempre vista fare qualcosa, passando dall'affrescare i muri, fino ad arrivare a creare bonsai (più o meno).
Quando cominciava a fare una cosa, continuava per un certo periodo. C'è stato il periodo dei fiori secchi, quello degli acquerelli, quello delle gonne a palloncino, quello dei gioielli di cera....e anche quello dei piatti dipinti.
Funghi, mi sembra case, e lettere che ricopiava dai libri tipografici di mio nonno.
Quell'anno a natale sono stati regalati piatti, ne sono sicura. In casa nostra apparvero i funghi, una strega ed un fantasma, e le nostre iniziali.
La casa poi cambiò, e solo le iniziali furono riappese, sulla porta della cucina. Ma poi altri piatti, numerosi e preziosi fiorirono sul muro e i piatti con le iniziali furono messi in un armadio.
Quando poi ci trasferimmo noi, tutta la casa fu svuotata, per poterla curare. Molte cose furono buttate via, ma i piatti no, loro vennero rimessi in fondo all'armadio.
Ogni tanto li guardavo, ma poi non sapevo dove metterli.
Poi mi sono ritrovata con un ingresso, che aveva n muro oscenamente nudo, almeno per i miei gusti.
Il pensiero è corso ai piatti in fondo all'armadio, e dopo un attimo di esitazione sono stati appesi...dei piatti in ingresso sembravano bizzarri persino a me.
Ma poi quando li ho visti appesi improvvisamente ho capito. Le lettere si sono composte e un sorriso ha incurvato le mie labbra.
L come Luigi, M come Milena, G come Gaia.
Ma anche L come Luca, Lapo e Lola, M come Maia, G sempre come Gaia.
Eccole lì le mie lettere, le lettere del mio destino,  colto appieno solo quando le ho viste appese sul muro, memoria passata, presente e futura.


O porca miseria, ora sapete i nostri veri nomi...e adesso?

15 commenti:

  1. Le cose belle con una storia non spariscono, si assentano solo per un po' per poi riprendere posto nella nostra vita con un senso tutto nuovo :-)
    Serena

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  2. Queste sì che sono coincidenze! Magia...

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  3. bellissimi, e magica storia... ma il più o meno dei bonsai mi lascia intrigo.

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    1. Avevamo una pineta dietro casa, lei prendeva i pini ancora piccoli, li metteva in vaso, aggiustando e tagliando i rami. Non credo che i bonsai si facciano davvero così, non credo che nessuno sia davvero invecchiato. Ora spero che non venga portata via dalla forestale!

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  4. io adoro queste piccole coincidenze

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  5. Leggere le tue pennellate di parole è come ricevere un raggio di sole sul viso dopo un lungo inverno...
    Bellalullo

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  6. Oh Porca Miseria! Anatema! :P
    Amo questo tipo di coincidenze.. non ci credi un po' nel destino? Io non ho ancora deciso ma quando sento queste cose la bilancia comincia a sbilanciarsi...

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  7. Mi piacciono le lettere in qualsiasi forma sui piatti, direttamente sui muri...poggiate sui mobili...anche io non sono capace di stare ferma..solo che vorrei avere una casa più grande per continuare a fare...:-)

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  8. ci sono cose nella vita che qualcuno inizia e che poi prendono senso dopo... ecco! e tutto era già lì, solo in attesa che tu lo vedessi! fantastico!

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  9. sappiamo i vostri nomi...bè non vorrai mica farci fuori tutti vero? Ihihihih .Elisabetta

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  10. Queste coincidenze mi piacciono davvero molto....danno una forma all'amore, che si infila in lettere appese al muro e all'anima.

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