venerdì 14 dicembre 2012

PRIMO GIORNO DI NEVE


Ecco, io che ultimamente giro con l'iphone incollato alla mano, in preda a una scattite compulsiva, questa mattina non ce l'avevo.
Questa mattina, ovattata di bianco, con la mansarda quasi buia per la neve sull'abbaino. Questa mattina quando ho arrotolato la tenda e ti ho chiamato, per presentare ai tuoi occhi, più consapevoli dell'anno scorso, un mondo in maschera, travestito di cotone e zucchero filato. Un mondo ricoperto di neve. E tu, che mai mi deludi, hai sgranato i tuoi occhi, così simili ai miei e il tuo sorriso, lentissimo e enorme, ha rischiato di scioglierla tutta quella neve.
Poi ti sei lasciata portare al nido e abbarbicata tra le mie braccia, la guardavi da lontano. Ma all'uscita l'hai voluta toccare, te l'ho lasciata mangiare e hai detto ancora. E hai detto neve.
Ti sei persa tua sorella a scuola finita, e le corse e le grida in un cortile pieno di bimbi e palle volanti.
E forse non hai visto neanche il pupazzo che ha fatto tuo fratello, grandissimo e bellissimo, perchè è così che lui sta diventando, visto che ormai era buio, e ancora una vota non ho potuto scattare...ma domani te lo faccio vedere, prometto.

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