venerdì 30 settembre 2011

FROMAGE

Patasgurzo, come ogni bambino, più o meno, ha avuto varie fasi alimentari.
Quella "non voglio le verdure", quella "mangio quasi tutto ma pochissimo", quella "solo pasta in bianco", quella "va beh mangio tutto ma ogni settimana tiro fuori un alimento basilare che assolutamente non puoi più usare e mò arrangiati".
Adesso, da qualche mese, è nella fase "mangio un sacco"...e Patamà ancora non ci si è abituata e lui ha faaameeeeee.
A questa fase gormand si affianca quella gourmet. Vuole mangiare tante cose e che siano cose buone.
Si butta e sperimenta, per la gioia di Patapà. ma continua a rifiutare il pomodoro per il cruccio di Patamà. La sua massima passione oggi, e sottolineo oggi perchè i bambini sono creature volubili, son i formaggi. Al ristorante quest'estate avrebbe ordinato solo quelli e impazziva anche davanti alle più improbabili salsine.
Ieri sera c'era un'amica per l'aperitivo e abbiamo cenato solo con formaggi. Si è seduto a tavola il bambino più felice del mondo, e ha chiesto cosa ci fosse sul tagliere. Tra i tanti un capra d'alpeggio. Patasgurzo ha storto il naso e ha affermato che lui avrebbe mangiato solo formaggi buoni....quello al peggio potevamo mangiarcelo pure noi!

mercoledì 28 settembre 2011

SEMPLICEMENTE

Alla fine di questa lunga estate, passata in campagna con assolutamente niente da fare, se non vivere, ho avuto un'illuminazione ( e capirai!!!).
Ho capito come facevano le donne una volta a fare una frotta di figli ( sorvolando su motivazioni tecniche altrettato valide!).
Basta vivere in casa, o nella ristretta cerchia di un micropaese. Basta non avere impegni, scuola, danza, calcio, basket, ginnastica, asilo, inglese, gli amici da invitare,  gli inviti degli amici, la sosta al parco, l'aperitivo, la visita medica, le compere, le feste di compleanno....Basta passare la propria giornata ad alzarsi, mangiare, giocare, annoiarsi un pò, fare quattro chiacchiere con i pochi che ti stanno intorno, passare dall'orto, impastare il pane, leggere, infornare la torta, fare il bucato, stenderlo, disegnare e ben poco di più. E poi si è pronti per la nanna e per una nuovo giorno. Senza stress. Perchè la vita che ci siamo scelti è comunque stressante. Ce l'affolliamo di impegni e ce l'affolliamo di cose. Che poi avere tante cose in fondo è solo lavoro in più. Cose in più da mettere in ordine e da buttare via, per ricominciare ad averne e via di seguito. Ora lungi da me essere realmente virtuosa, sono la regina dell'accumulo e sono attratta dalle cose belle come un ape dal miele. E non potrei sopravvivere a lungo senza i miei amici, senza le cene e le puntate in città . Ma in una casa su una morbida collina, con lucidi pavimenti e pochi vecchi mobili che odorano di cera, con il cesto dei giochi (uno), la scatola del cucito, la famiglia intorno, i bambini che giocano tra di loro e imparano a crescersi, avrei fatto anche io un sacco di figli...così, semplicemente.


martedì 27 settembre 2011

ARRETRATI: LA FESTA DI FINE ESTATE



Con il ritorno alla vita normale ero così presa a ricordarmi di come si mettono le scarpe e a guardare intensamente le valigie sperando che si disfassero da sole (non funziona, è inutile perdere tempo...nascondetele sotto il letto...) che non ho raccontato niente della festa di fine estate .... ma visto che, incredibile ma vero l'estate è così gentile da non voler comunque finire, non sono poi così in ritardo!
La festa di fine anno è per noi ormai una tradizione.
I Patasgnaffi sono nati in estate e visto che non possono avere affollate feste il giorno giusto, finiscono per festeggiare un sacco di volte.
La festa di non compleanno a Giugno, la festa il giorno esatto, e la festa di fine estate.
Quest'ultima si svolge in campagna e. a voler essere onesti. è anche la festa dei Patagenitori. Vengono infatti invitate frotte di bambini ma appartenenti alla categoria "figli di amici di mamma e papà". Tuttavia visto che i pargoli si conoscono da sempre sono, per fortuna, amici anche tra di loro. E così ci divertiamo tutti. Io per la verità spignatto e corro tutto il giorno, ma ho sempre qualche amica gentile che mi segue, mi aiuta e soprattutto se la chiacchiera un po'!
Ogni anno scegliamo un tema che faccia felici sia i maschi che le femmine.
C'è stato l'anno degli animali,



quello degli Indiani e CowBoys (Patasgnaffa era ancora piccola e non avanzava pretese!)



Poi è cresciuta ed è toccato a Pirati e sirene



E l'anno successivo a trashissimi Calciatori e Ballerine (quelle con il tutù e la passione per i cigni).








Quest'anno è stata la volta di Cavalieri e principesse...e l'anno prossimo credo ci siano le olimpiadi...








non vedo l'ora!















giovedì 22 settembre 2011

UCCI UCCI SENTO ODOR....

Oggi l'autista di scuolabus che sonnecchia nelle molteplici personalità di Patamà ha finalmente avuto il permesso di svegliarsi, e Zazà  (la macchina) è stata configurata in versione sei posti (non sette perchè il passeggino ha reclamato il suo sedile!).
Insieme a una indifferente Patagnoma, Patamàautista è andata a prendere Patasgurzo e un suo amico a basket. Due grondanti e arrossati fanciulli si sono accomodati, così sfatti o felici che non hanno neanche litigato per chi dovesse stare dietro dietro.
Zazà è ripartita, destinazione nonnami, dove la Patasgnaffa aspettava di essere recuperata.
Patamà ha accostato la macchina ladovenonsipotrebbematantononc'èaltraalternativa, ha lasciato a bordo i due giovanotti e una più vagamente interessata Patagnoma  e si è ficcata in cortile a prendere la sua bella bambina a righe rosse e rosa.
Appena aperta la portiera è stata investita da una zaffata di umido tanfo. Si è fermata nell'atto di salire, si è guardata intorno perplessa, poi ha guardato i due arrossati e sudati fanciulli e ha capito.
Ha capito che l'età dell'innocenza sta finendo e che è giunta l'ora di iniziare a comprare solette per le scarpe e deodoranti per le ascelle! AIUTO

domenica 18 settembre 2011

INTERNO GIORNO

Domenica settembrina. Pioggerella. Patagenitori un po' allucinati per nottataccia di Patasgnaffa (che invece appare in ottima forma...). Pranzo. Prima minestrina della stagione (la minestra che scivola per Patamà, la sbrodolina per Patasgnaffa, la rigenerante per Patapà, bleh per Patasgurzo, un miraggio per Patagnoma). Piatti bianchi e blu fumanti. Patasgnaffa rincorre il vapore con il cucchiaio, prima mangerà lo "scotto". Patagnoma emette versi da scaricatore di porto, guarda i commensali e agita i pugni. Patasgurzo la guarda e compiaciuto afferma che sembra proprio pensare con il cervello. Barzelletta del giovane: "lo sapete perchè un genio non accende mai la luce? Perchè ha delle idee brillanti". Barzelletta della pulzella: "la sapete perchè le scimmie mangiano le banane? Perchè sono golose di....banane"....risata scomposta. Patamà trangugia pane e prosciutto, agguanta un' affamata Patagnoma e scompare su per le scale.

venerdì 16 settembre 2011

PATAPOSTCRAFT: THE BODY

Al terzo figlio l'allergia per le tutine e i body con coniglietti infiocchettati, rane salterine, orsetti mielosi e qualsiasi altra cosa ad alto tasso zuccherino vi venga in mente, ha raggiunto decisamente il colmo.
Avendo però dato via tutto dopo la nascita di Patasgnaffa (forse le tenere parole con cui mi aveva accolta Patapà all'uscita della sala operatoria dopo la nascita della pupa : "questa è l'ultima", hanno avuto una qualche ripercussione....), non è che potessi proprio fare la preziosa e la scialacquona.
Allora sono partita per le vacanze con la mia valigetta di ritagli di stoffa




 e con un delizioso libro che mi aveva suggerito una geniale Bisbetica e mi sono messa all'opera.....









lunedì 12 settembre 2011

LA BOLLA

Queste ultime settimane i Patasgnaffi hanno vissuto in una bolla. Un giardino quadrato con piante in crescita,  piscina,  canestro,  altalena,  canna dell'acqua, orto e nonni.
Continuavano a perdere le scarpe perchè non ne avevano bisogno. Impastavano il pane e i pochi contatti con il mondo esterno si chiamavano Giuditta e Vittoria belle da rincorrere e da gettare in acqua.
Adesso siamo tornati. La bolla si è sollevata per planare dolcemente sul lago...ma ahimè improvvisamente è scoppiata.
Sveglia alle sette, tutti giù dal letto. Colazione, macchina, cerca parcheggio, porta Patasgurzo a scuola. Pausa caffè e Patasgnaffa all'asilo. Torna a casa, raccatta Patagnoma e torna in paese, ma per un'altra pausa caffè (fortunatamente ci sono doveri e doveri). Cerca di disfare le valige, almeno un pò, riprendi Patasgurzo (meno male già nutrito da Nonnami) e via a dilapidare una fortuna in cartoleria. Spesa. Casa, cerca le chiavi per almeno dieci minuti, che altrimenti non sei tu. Impasta il pane, per non perdere le buone abitudini. Patasgurzo a calcio e recupero Patasgnaffa. Chiacchericcio a bordo campo ( solito appunto sui doveri). Casa senza Patasgurzo, a lui ci pensa Patapà, ma c'è la cena da finir di preparare. Mangiare in dieci secondi netti e sparire per liberare i letti dal bucato piegato. Metti Patasgurzo sotto la doccia, prepara le cose per domani e lava i denti a Patasgnaffa. E fuori due. Bagnetto a una altamente irritata Patagnoma (ogni volta che provava a dormire la tiravo su....). E  adesso son qui che aspetto che finisca di scalciare nel letto e prenda il trenino della nanna. Così poi mi bevo un te freddo e comincio a foderare i libri......Ed è solo il primo giorno!!! ( per questo e solo per questo mi concederete questo pallosissimo elenco!)

martedì 6 settembre 2011

ERCOLE

Continua l'appassionante avventura dei Patasgnaffi in albergo!
sul finire, decisamente, dell'estate l'allegra famigliola decideva di regalarsi gli ultimi giorni di mare, magari con annessa fastidiosissima ma altrettanto amata sabbia.
Il lusso della doppia comunicante tuttavia, apparve improponibile sin dalle prime timide e incasinate ricerche. Alla fine però fu trovato un alberghetto proprio davanti al mare, in modo da concedere anche a Patamà e a Patagnoma un poco di spiaggia, con una stanza sufficientemente grande, almeno all'apparenza, per contenere armoniosamente l'eterogenea tribù.
Tuttavia la notte precedente la partenza Patapà si rotolava nel letto in preda all'angoscia: " ci sarebbero stati tutti davvero?...Non uno sopra l'altro?....non i Patasgnaffi nel letto e i libri letti nella vasca da bagno?...."
Oggi la patatruppa è sbarcata all'hotel Del Sole dove ha trovato una grande camera, senza numero ma chiamata opportunamente Ercole, con due divano letto separati parzialmente dal letto matrimoniale.
Nonostante gli iniziali gridolini e le solite resistenze i due Patasgnaffi grandi si sono rassegnati a spegnere la luce e hanno iniziato al rigirarsi nel letto.
La Patagnoma si è intrattenuta nel solito balletto serale che comporta masticamento tette di Patamà, contorsioni e gargarismi.
La luce è stata spenta, il computer ha tenuto compagnia a Patamà e Patapà è stato dotato di una graziosa lucetta da libro.
Nonostante questo fremeva, si agitava, guardava nervosamente verso i bambini e si alzava ogni due per tre per ordinare di smetterla...di rigirarsi nel letto!
Finalmente a un certo punto si è addormentato....e gli altri di conseguenza!

giovedì 1 settembre 2011

PATAPOSTSGNAFFO : VERONA

IN GIRO PER IL MONDO! PRIMA TAPPA: VERONA



Il nostro hotel è a un passo dalla famosa Arena di Verona, siamo andati a vederla da fuori e abbiamo mangiato un gelato sotto la grande statua della piazza. Poi siamo andati in giro per Verona fino al Duomo ed io e Patasgnaffa abbiamo cavalcato i grifoni che sono davanti alla chiesa e Patamà ci ha fatto un sacco di foto. Ritornando indietro ci siamo fermati in una bella piazza a prendere un aperitivo, un centrifugato di frutta. Io e Patasgnaffa abbiamo giocato a un due tre stella e abbiamo conosciuto un bambino di nome Francesco e due simpatiche cinesi. Siamo anche riusciti a entrare sotto dei portici che sembravano chiusi, ma abbiamo trovato un buco.
Più vicino a casa Nonnolu ( il nonno che vediamo una volta sola all'anno, ma che io avevo già visto a Canazei) ci ha comprato i regali di compleanno: una Minnie pupazzo per Patasgnaffa e per me un orologio da polso digitale bianco.
Noi stremati siamo tornati in albergo, abbiamo giocato un poco e poi siamo usciti a cena. Lì abbiamo mangiato cose squisite.
Fine prima giornata.

La mattina seguente ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione in hotel, e poi io ho fatto un'altra colazione al bar con una brioche alla crema. Dopo siamo andati al castello dove abbiamo visto una statua che rappresenta un cavaliere sul suo cavallo, una campana,un pozzo e uomo travestito da antico romano. Poi siamo andati in un parco giochi molto bello dove c'era una pista per Le biciclette con semafori veramente funzionanti, parcheggi e cartelli stradali e una pompa di benzina di legno.
Per pranzo siamo stati in un ristorante in cui abbiamo mangiato tartine ed io ho disegnato la mappa di Verona su una tovaglietta.


Dopo mangiato siamo stati ad una mostra di fotografie in dei sotterranei. Li vicino c'era anche un pozzo.
Tornando in albergo abbiamo visto alcuni artisti da strada, un uomo che fingeva di essere un bebè in un passeggino, due faraoni e uno che fingeva di essere una statua di bronzo, il mio preferito.
In albergo abbiamo giocato in camera, la nostra, con il nonnolu e poi siamo andati a vedere l'arena da dentro.
La sera il nonno e'partito.
Il giorno dopo siamo tornati a casa, ma prima ci siamo fermati a mangiare il risotto col pisto vicino a Mantova.






PATAPOSTSgnaffa: la macchinina

Patasgnaffa negli ultimi mesi ci lascia basiti arrivando con lavoretti che produce in solitario su un suo banchetto che lei chiama "lavoratorio".
Prende qualche spunto dalla televisione, memorizzando ogni piccolo particolare e poi rielabora quello che ha visto e lo adatta alle sue esigenze.
Quando proprio non riesce a realizzare qualcosa da sola mi chiede aiuto e arriva puntualmente con dei fogli su cui ha stilato precisissimi progetti.
Mi sta già decisamente bagnando il naso in creatività, ma io non sono gelosa, e ho deciso di concederle uno spazio per illustrare (con parole sue....) i suoi lavori.





Devi prendere, se io ti dico per favore, un rotolino finito della carta igienica, poi prendi un foglio nero, io ti do un barattolo e ci disegni intorno e disegni un cerchio, poi con un foglio blu disegni un personaggio. Ritagli tutto poi attacchi i pezzi neri sul lato del rotolino e il personaggio in mezzo. Poi decori con un elastico brillante che non ti piace più, ma quando devi farti un codino, puoi prenderlo!