mercoledì 24 agosto 2011

TÊTE À TÊTE

Una delle domande più frequenti che mi vengono fatte da quando è nata Patagnoma è : " ma com'è averne tre?". La mia risposta è sempre la stessa...." pensavo peggio, va tutto bene."
Ed è assolutamente così, mi sento proprio bene, completa, a mio agio e felice nella mia famiglia sempre più simile a una tribù! I bambini sono tutti fantastici, i grandi controllano e rilasciano a piccole dosi le loro grandi e giustificate gelosie, la piccola ci regala sorrisi e inconcepibile quiete.
Però adesso è arrivato, non so se perché sono passati cinque mesi o perché sono stata un pò sola con loro. È arrivato il peso del loro numero: tre. Tre contro due, quando c'è Patapà, e, grazie al cielo e grazie a lui, c'è tantissimo. Tre contro uno quando sono sola o quando semplicemente, anche in una folla, vogliono la mamma. E la mia vita è un continuo accudimento, finisco con uno e comincio con l'altro....faccio la pipì e ricomincio con il, la bisognosa di turno. Ma mi piace, non è di questo che mi lamento....va be' ogni tanto anche di questo....di solito quando non riesco a fare neanche la pipì (e si sa che in certi frangenti le donne  poi sono scontrose...)! Sono terrorizzata di non riuscire a dare abbastanza a tutti e tre. Saranno paranoie da figlia unica, non lo so, è che sempre più spesso sogno dei tête à tête...
Sogno di partire con Patasgurzo per una grande città, dove soffermarci con un taccuino davanti a un quadro, sdraiarci in un parco a leggere un libro, provare un nuovo ristorante, stravaccarci in una bella camera d'albergo e perché no, cercare la maglietta di calcio della squadra locale.
Sogno di prendere Patasgnaffa e rinchiuderci in una casetta tutta rosa, fare torte, lunghi bagni pieni di schiuma, pastrocchiare con carta, colori, forbici e colla, travestirci da fate, principesse e spose, pettinare le bambole e pettinare la mia bambola.
Sogno di trovare una stanza piena di colori e di cuscini su cui stendermi con Patagnoma, guardare le sue coscette scalciare, baciarle la punta del mento per sentirla ridere, ridere di gola, di pancia e di occhi. Guardare i suoi occhi che ancora non hanno deciso di che colore essere e restare lì fino all'infinito e basta( per parafrasare Patasgnaffa).
Poi mi sveglio e ricomincio a correre cercando di regalare ad ognuno un piccolo pezzetto di sogno, trattenendomi a stento da chiedere loro " ma ti basto, ma faccio abbastanza?"....nel dubbio prendo un libro e vado a sdraiarmi in piscina.... Magari!!!!

lunedì 22 agosto 2011

CINQUE

Sei sempre stata una diva. Come una diva ti sei fatta attendere, dando frettolose sbirciate attraverso il sipario. Ti sei fatta cullare, pretendendo riposo e ghiaccioli. Ancora nell'ombra della mia pancia ti sei fatta fare mille foto e in ognuna hai pensato bene di metterti in posa. In dirittura d'arrivo hai fatto stare tutti con il fiato sospeso...perché nelle curve di crescita tu non volevi mica starci!
Ti sei fatta tirare gentilmente fuori senza dover fare la minima fatica e rovinare la tua perfetta messa in piega.
Da allora affronti la vita con un'energia impareggiabile, sempre piena di brio e di sorrisi.
Sceneggi sapientemente la tua storia, alternando momenti di trascinante commedia a sprazzi di travolgente tragedia. Noi restiamo affascinati a guardarti, e anche se in fondo siamo cooprotagonisti non possiamo far a meno di fermarci e applaudirti.

martedì 16 agosto 2011

303+304

Avevamo bisogno di trovare un campo neutrale per poter finalmente vedere nonnoLu. Trattasi di nonno in quanto padre Patamà, spirito, eccessivamente, libero, divorato da grandi passioni...le donne, i cavalli e il mare ( anche le macchine, le pipe, i cavallini di ceramica, gli orologi, le moto e chissà cos'altro in chissà quali stagioni della vita). La passione che forse ha vinto su tutte, a questo punto, si può dire sia il mare. Ormai da una decina di anni il "capitano" veleggia per 9 mesi all'anno e per i restanti tre, che cadono in estate, sverna la sua estate ( qual'è mai il termine giusto?)a Trento.
Quest'anno abbiamo deciso di incontrarci a Verona, in modo da unire l'utile al dilettevole e far vedere a Patasgurzo, sempre più curioso, un posto nuovo, anche nell'estate della nuova sorellina.
La sorella di un Amica lavora in un hotel della città e quindi Patamà ha chiesto a lei per prima consigli sulla ricettività di Verona e sulla possibilità di trovare un poco di "vita" anche a ferragosto.
In realtà non si pensava di alloggiare nel suo albergo troppo centrale e troppo executive....ma l'offerta nel complesso conveniente della gentile Sofi ha fatto cambiare rotta (per restare in tema...) alla patafamiglia.
E così siamo sbarcati all' hotel Europa, con il vantaggio di essere accolti da un sorriso amico e soprattutto di essere alloggiati in due camere comunicanti, una per i Patasgnaffi e una per i Patagenitori....va beh e Patagnoma.
I bambini sono eccitatissimi all'idea di avere una loro camera, un loro bagno e soprattutto una loro televisione. I Patagenitori sono felici di non essere costretti a sentire borbottii,
russate e soprattutto di non dover spegnere la luce e rifugiarsi a leggere nella vasca da bagno...nella migliore delle ipotesi.

mercoledì 10 agosto 2011

TORMENTONE

L'estate in campagna trascorre sempre uguale, calma e vagamente annoiata come deve essere. I bambini varcato il cancello della casa di nonnoro entrano in una sorta di verde limbo da cui e' difficile distoglierli. Patasgurzo in particolare riesce a non uscire per giorni, settimane addirittura. Le giornate sono pigre, ma in serata i nonni hanno il misterioso potere di pompare i patasgnaffi a manetta(poi e' praticamente impossibile metterli a letto, ma pazienza....si ride tanto), raccontando barzellette, organizzando gare e partite a calcetto. Quest'anno l'intrattenimento serale prevede anche smanettamento su Youtube e il piu' cliccato e' un tale Bruno Mars che ha fatto impazzire tutti, Patasgnaffa in primis. Da lunedi' ci hanno raggiunto due amici dei bamboli (ebbene si', siamo a quota 5 bambini!!!) e ieri hanno messo in scena il remake del video....peccato non aver ancora letto le istruzioni della macchina fotografica e aver fatto un video!!!


lunedì 1 agosto 2011

IMENOTTERI

Imenotteri, maledetti imenotteri.
Patamà ne è allergica e da quando lo ha scoperto viene puntualmente punta, regalandole così meravigliose corse in ospedale, talvolta anche accompagnata da Patasgnaffi con cesto del pic nic. Per quest'anno non è ancora stata presa di mira, quindi parliamo di ciò a voce bassa, bassissima, che qui in campagna l'ospedale è lontanissimo!
In compenso le alate creature a strisce hanno preso di mira la povera Patasgnaffa...eccome!
Settimana scorsa, mentre Patamà si godeva la pioggia stravaccata sul lettone con la Patagnoma, è stata interrotta da una chiamata dal campus. La piccola era stata punta da una vespa, ma a detta dei presenti respirava ancora, quindi Patamà ha provato a far finta di niente. Per un secondo perchè la zelante animatrice sosteneva che la bambina potesse essere allergica poichè si era riempita di macchie....volata giù dalle scale con Patagnoma attonita, e corsa in macchina fino alla fattoria...per trovare una Patasgnaffa in lacrime, e come darle torto, con il faccino pieno di petecchiette rosse che le vengono sempre quando piange disperatamente. Sospiro di sollievo.
Ieri il mondo degli imenotteri però ha dimostrato la sua insoddisfazione e ha preteso un nuovo sacrificio...sempre della mia povera bambolina bionda....bastardi!