martedì 28 giugno 2011

OGGI HO ALLATTATO

Oggi ho allattato a letto, nel cuore scuro della notte, tra le lenzuola soffici di caldo.
Oggi ho allattato a letto, nell'alba luminosa di un primissimo mattino, con gli occhi chiusi e le gambe allungate.
Oggi ho allattato a letto, nella luce del mattino, tra le lenzuola stropicciate di sonno.
Oggi ho allattato sul divano, nel fresco della sala con le gambe rannicchiate tra i morbidi cuscini.
Oggi ho allattato sul passeggino, tra gli occhi indiscreti di un centro commerciale.
Oggi ho allattato in macchina, parcheggiata sotto un pino, sospesa in un aria densa e bollente.
Oggi ho allattato su una panchina rossa tra vestaglie e voci lontane.
Oggi ho allattato nella vasca da bagno, pelle contro pelle, mamma balena e bebè delfino.
Oggi ho allattato sul divano, con la voce di Patapà e un profumo di basilico.
Oggi ho allattato a letto, con il ronzio del ventilatore e una piccola brezza ad accarezzarmi i piedi.

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lunedì 27 giugno 2011

QUATTRO RUOTE

Quasi un anno fa, su una casualmente assolata spiaggia Bretone, Patamà ammiccando comunicava a Patapà che avrebbero dovuto cambiare macchina. Dopo aver scrollato inorridito le spalle Patapà comprendeva le implicazioni intriseche in tale esternazione e restava senza parole...per tre mesi circa!
Patamà ha fatto a tempo a cambiare varie taglie di vestiti, scodellare una Patagnoma che a sua volta ha cambiato almeno una taglia, e finalmente Patapà è riuscito a cambiare macchina.
Venerdì la patafamiglia al completo ha accompagnato la fedele Focus blu (o Cofus in versione Patasgnaffa) dal buon venditore Fabio che l'ha scambiata con una non nuova ma più giovane Zafira (Zazà) di un tristanzuolo grigio ma dotata di ben sette sedili, tanto desiderati da Patamà che nasconde nel suo intimo essere un bonario guidatore di scuolabus.
Il momento dell'addio è stato un po' triste, ma Patamà è fiduciosa che riuscirà a voler bene anche a questa nuova arrivata....soprattutto finchè non puzzerà nei giorni di pioggia!

LA VACANZA DELLE NONNE

Parasgurzo è non è durato più di quattro giorni, e come è tornato così è già ripartito. Con colpevole sollievo di Patamà che si era vista restituire dai monti un fanciullo frignone, insofferente, disobbediente e smorfioso (ma si sa che son comunque piezz'e core!).
I due Patasgnaffi grandi sono partiti per l'annuale "vacanza delle nonne" gentilmente offerta da Nonnafi che ogni anno si prende i mostrilli e, insieme a una sua amica con nipote Gnomilla, se li porta via.
Si chiama vacanza delle nonne, ma l'unica ad andare veramente in vacanza è Patamà che di solito sviene sul divano per sette giorni, alzandosi solo per andare fuori a cena. Certo quest'anno c'è la Patagnoma....ma il divano è abbastanza grande per tutte e due.
L'anno scorso durante la vacanza delle nonne ai patagenitori è venuta la brillante (per davvero!) idea di cantierare la nuova bebè....chissà che danno faranno questa volta!

mercoledì 22 giugno 2011

IS BACK!

Ero mollemente sdraiata sul divano accanto a una Patagnoma sgambettante. Patasgnaffa era già scivolata in un sonno profondo e le luci della sera sbiadivano dietro i monti.
Una voce è risuonata argentina in cortile, e passando attraverso muri vecchi di almeno un secolo è giunta fino a me.
Il cuore mi è balzato in gola e il mio stomaco si è attorcigliato, come quando stava per entrare in una stanza un ragazzo che mi piaceva.
E in effetti stava per entrare il ragazzo che più mi piace al mondo, con i suoi capelli biondi arruffati, i peletti in evidenza sulle braccia abbronzate, le guance e il naso dorate come dolcissimo miele, gli occhi più blu di un cielo spazzato dal vento. Insomma un gran figo!
Stava per entrare il mio bambino...finalmente è tornato!

lunedì 20 giugno 2011

PATALOGISMI

In questi giorni Patasgnaffa è diventata sorella maggiore e come tale reclama una sua indipendenza. E ha reclamato il diritto di andare da Nonnami (forse per godersi il fatto di essere nipote unica)da sola. Ovviamente è stata seguita a debita distanza e raggiunta quando si è arenata davanti a un cancello chiuso...perché il "suonanonna" è messo troppo in alto e lei non ci arriva!
P.S. Patamà ha appena sentito l'istruttore di Patasgurzo...pare che sia guarito e forse nel pomeriggio giocherà anche a basket...Patamà sta meglio!

MALATA DI MALATTIA

Quando i miei Patasgnaffi si ammalano mi ammalo anche io. Non nel vero senso della parola, anche se a volte capita. E' piuttosto una sensazione diffusa di malessere quella che mi prende, un desiderio di ficcare la testa sotto la sabbia calda, un cercare di assorbire il male per portarlo via.
Mi capita sempre, e credevo che a tutto ciò contribuisse, e non poco, l'atmosfera rarefatta che si crea in casa, le luci soffuse, i letti disfatti, le parole sussurrate e soprattutto il Patasgnaffo di turno spalmato addosso.
Ma adesso, purtroppo, so che questa è una condizione che mi può colpire anche a chilometri di distanza. Infatti il povero Patasgurzo, al suo divertentissimo campus nelle lontanissime Dolomiti, si è ammalato...lui che non si ammala quasi mai. E adesso è lì con il febbrone a fare l'omino coraggioso e io qui con tutti i soliti sintomi più una lacerante impotenza e una costante voglia di piangere.
Certo potrei andarlo a prendere...ma di solito guarisce in un giorno, e allora aspettiamo...ma che ansia, che strazio...e che pessimo inizio di indipendenza (per me!!!)

giovedì 16 giugno 2011

OPS

E' due giorni che Patamà ha la testa tra le nuvole, è agitata, vagamente incredula.
Ieri ha tirato fuori pantaloncini, magliette, mutande, calzini...e con un pennarello indelebile ci ha scritto sopra. Ha fatto un elenco delle cose accumulate sul letto e ha chiamato Patasgurzo per farsi aiutare a mettere tutto in una sacca.Poi ha steso il pupo sul letto, lo ha stropicciato, baciato e anche un pò leccato.
Questa mattina ha caricato i Patasgnaffi in macchina, ha portato Patasgnaffa all'asilo e ha scaricato Patasgurzo in un parcheggio dove un grosso pullman era lì pronto ad inghiottirlo e portarlo via...
Ebbene sì, l'età dell'indipendenza sta sbirciando timida dalla finestra e Patasgurzo è partito per un campus. Starà via una settimana. Dovrà cavarsela da solo in tutto. E in qualche modo dovrà cavarsela anche Patamà che ha iniziato decisamente male dimenticandosi di andare a ritirare la pagella del suo primogenito!

NON COMPLEANNO 2011

Come tutti gli anni i Patasgnaffi hanno avuto la loro festa di non compleanno. Per due povere creature nate in estate è il minimo che si possa fare. In realtà così di feste ne hanno un sacco, ma si sa, ogni occasione è buona per far festa. Soprattutto se si abita in un bel posto dotato di prati, curati da altri, con magnifica scenografia di fondo.
Ci sono due soli inconvenienti, il tempo, non sempre clemente e il fatto che tra Maggio e Giugno le feste sembrano moltiplicarsi come conigli impazziti.
Quest'anno abbiamo patito entrambe le cose. Il giorno fissato per la festa pioveva, tuonava, tuonava e pioveva. La festa è stata eroicamente spostata al giorno dopo, per poi scoprire che in quella data c'era la festa di un compagno di Patasgnaffa.
Però l'abbiamo sfangata anche questa volta. Il tempo è stato soleggiato e ventoso, l'ideale per giocare a calcio, e gli amici di Patasgnaffa erano pochi ma buoni.











E adesso si può cominciare a pensare alla prossima festa!

mercoledì 15 giugno 2011

UNA STRANA, RUVIDA, VECCHIA FANCAZZISTA

Una si gonfia a dismisura, patisce le pene dell'inferno e partorisce un tenero frugoletto che la terrà sveglia tre anni. Passerà il suo tempo ad accudirlo, nutrirlo, crescerlo, amarlo e lui, dopo otto anni penserà questo di lei:

Tema VI PRESENTO LA MIA MAMMA
La mia mamma si chiama Gaia ed è molto allegra. E' bassa, magra, esile. Gioca spesso a carte con me.
I suoi capelli sono biondi, lisci e lunghi, gli occhi sono verdi, coperti da occhiali, e sembrano perle dentro diamanti.
Il suo sorriso è aperto e smagliante. ( e fin qui non ho nulla da eccepire, anzi, prenderei Patasgurzo e lo mangerei di baci)
La mamma ha la pelle un po' ruvida (non è vero!!!) di un bel rosa chiaro.
Le piace preparare muffin e torte.
Passava il tempo leggendo, dormendo, guardando il computer (terrei a precisare che nell'ultimo anno sono stata stanca e incinta!), ma ora tutto questo lo fa un po' meno, "grazie" alla mia nuova sorellina.
Gli animali le piacciono molto infatti abbiamo due gatti, anche se se ne prende cura il papà. (ricordo ancora che ero incinta!)
La mamma in questo periodo deve occuparsi della sorellina. (giuro che non trascuro gli altri due!!!)
Mia mamma è un po' strana. (e su questo ogni commento è inutile!)

BIGLIETTO DI AUGURI
Mamma buon compleanno, nonostante che sei bellissima e gentilissima (ti faccio un doppio "tanto augur"!!) anche tu diventi più anziana ma io ti voglio bene.
(.....)

SE LO AMI LEGALO

Mi ricordo della mini giardinetta gialla di quando ero piccola, dei bambini stipati nel baule insieme ai cani e dei sedili della seconda fila quasi perennemente abbattuti. Mi ricordo viaggi lunghi sulla fighissima (per lui!) MG di mio padre, piegata in due sul sedile di dietro che era troppo basso anche per una bambina...in compenso sul cruscotto davanti aveva delle specie di rubinetti e io mi immaginavo di viaggiare su una cucina mobile...o su un bagno, dipendeva dai momenti. Mi ricordo di case costruite con coperte e cappotti e di lunghe dormite piacevolmente sdraiata. Mi ricordo un viaggio su una gigantesca volvo carica fino all'inverosimile di bambini, 5, di adulti, 2, e di valige, numero non pervenuto. Mi ricordo una vacanza con gli amici in 10 su una Lada con gli asgiugamani strategicamente stesi tra un corpo e l'altro per evitare di sciogliersi definitivamente.
Vedo i miei bambini legati come salami, che possono fare solo giochi di parole perchè quelli veri immancabilmente cadono e non riescono a recuperarli, che quando si addormentano ciondolano in modo penoso....li guardo e penso "poverini"....poi li riguardo e penso che li amo più di quanto si possa dire e il clic della cintura che si aggancia riempie l'abitacolo e rallenta i battiti del mio cuore.

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martedì 7 giugno 2011

STAR

La vera star della patafamiglia è il personaggio appena accennato che però tutti contiene: la patacasa (o casagnoma), che questo mese si è guadagnata niente popodimeno che un posto su CASA FACILE.
Tutta la patafamiglia è molto contenta e Patamà, forse, più di tutti!

LA REGOLA DEL QUATTRO

Per Soleil.
Una ragazza bionda con un nome di quattro lettere, un tempo incontrò un ragazzo magro e con la barba con un nome di quattro lettere anch'esso. Si innamorarono e rapidamente, cioè subito, andarono a vivere insieme.
La ragazza iniziò subito a dipingere mobili e finestre e ad aumentare la famiglia nel modo più appropriato alla loro giovane età.
La prima ad arrivare fu una scemottissima e dolcissima cana, che pigolava di notte e rideva di giorno. Le fu dato un nome di 6 lettere perchè siamo solo all'inizio della storia e ogni regola ha la sua eccezione.
La cana da sola non era felice, questo pensava la bionda ragazza con il nome di quattro lettere, e tornò a casa con una gattina trovata per strada a cui fu dato un nome di quattro lettere perchè era bello.
Passarono gli anni, solo un paio ma a quell'età sono ancora tanti, e venne accolta in famiglia un'altra piccola e stropicciata gattina sopravvissuta all'ecatombe della sua famiglia. Le fu dato un nome di quattro lettere perchè la descriveva perfettamente.
A questo punto i tempi erano maturi perchè la famiglia di ragazza bionda e ragazzo magro con la barba, con nomi di quattro lettere, si allargasse in maniera più tradizionale. Nacque un buffo bambino con la cresta platinata e gli fu dato un nome antico, poetico e toscano perchè stava bene con il cognome. Casualmente era un nome di quattro lettere (nel casualmente non c'è alcuna ironia).
A questo punto non accorgersi che il quattro era diventato una costante avrebbe richiesto un'eccessiva ottusità e la parte ossessivo-compulsiva di ragazza bionda con nome di quattro lettere prese il sopravvento. E segnò per sempre la nascita di una minuscola bambina, di uno spelacchiatissimo gatto e di una nuova impaziente fanciulla.

domenica 5 giugno 2011

IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI

Come al solito sotto elezioni una parte di me, quella più naif, se ne sta tranquilla, convinta che tutto andrà per il verso giusto (almeno dal mio punto di vista!).
Poi c'è la parte che invece si preoccupa. La parte che potrei definire più razionale, ma che forse è solo quella che ha votato più volte e ha preso quasi sempre batoste. Quella che ormai ha capito che le elezioni si perdono anche se il 90% delle persone con cui hai parlato la pensano più o meno come te. Perchè in fondo viviamo in microcosmi e cerchiamo il più possibile di circondarci di persone simili a noi.
L'altro giorno però ero da mia mamma e una sua amica è letteralmente caduta dal pero quando le abbiamo detto che bisognava votare per il referendum. Lei aveva già votato ben due volte per il sindaco e quindi si sentiva più che soddisfatta. Il suo dovere civico lo aveva svolto. Perchè mai doveva andare a votare. Ancora?!
A lei abbiamo spiegato il perchè e il percome, e mi auguro che a votare ci andrà (penso che comunque verrà molestata quantomeno telefonicamente!)...ma ovviamente non è sufficiente.
Io poi non ho colleghi di lavoro, e ultimamente, causa Patagnoma faccio anche poca vita "da parchetto".
Però devo organizzare la festa di non compleanno dei Patasgnaffi (che poveretti sono nati in estate!). E dovrò distribuire una cinquantina di inviti....come perdere questa occasione??