mercoledì 26 maggio 2010

LE FORZE DELL'ORDINE

Patasgurzo è a casa da due giorni. Lui che da quando ha tre anni non si ammala mai ( tralasciando braccia rotte e adeinectomie...vuoi mettere un ricovero con un'influenza). Anche questa volta in effetti il termine malato è abbondantemente sovradimensionato. Lunedì mattina aveva lamentato un mal di testa che gli impediva di rincorrersi nel vicolo con Patapa' andando a scuola (ma davvero le loro mattinate, all'alba delle 8 sono così aventurose ?). All'uscita Patama', infallibile termometro, ha rilevato una temperatura superiore alla convenienza. Il Patasgurzo, tirando fuori un eroismo tutto maschile ha preteso comunque di andare a calcio. Specificando meglio, l'eroismo maschile prevede rapide riprese e sorprendenti sospensioni di sintomi in concomitanza di eventi sportivi o potenziali incontri di intima natura.
Ovviamente terminato l'allenamento l'eroe si è trasformato in un frignante bambino di 7 anni con 38 di febbre.
La mattina dopo si è svegliato in ottima forma ma con due guance generosamente cosparse di graziosi puntini rossi. Ovviamente la scuola è stata accantonata e Patasgurzo ha guadagnato un'overdose di televisione e una visita dalla pediatra con relativa caramella. La diagnosi è stata subordinata a un tampone orofaringeo (orofaringeo trovo che sia una parola bellissima...) che è stato fatto la mattina seguente . Incredibilmente nessuno ha dovuto legare e sedare il nostro eroe (se conosceste Patasgurzo capireste). Patama' baldanzosa, ha concesso al pargolo ben due omini con il testone di basket ( l'ennesima novità delle nostre instancabili edicole, che vorrei qui ringraziare......). Tutti e quattro siamo andati dai vigili del nostro bel paesello per l'autorizzazione dei ponteggi (ahimè dobbiamo rifare il tetto). La presenza di un bambino settenne in libera uscita scolastica e provvisto di due meravigliosi giocatori NBA ha scatenato l'entusiasmo dei rappresentanti delle forze dell'ordine che si sono contesi gli orrendi pupazzetti e hanno intavolato un' avvincente discussione sui playoff americani e italiani , approdando infine all'inevitabile chiacchierata sul calcio. I vigili hanno passato un piacevole quarto d'ora e Patasgurzo era pienamente soddisfatto di essere sceso dalla macchina. Speriamo che la prossima volta che mi fermano si ricordino di me.....

giovedì 13 maggio 2010

ZANZARIERE

Finalmente ci hanno montato le zanzariere. E' stato un processo lungo e difficile, come tutte le cose che coinvolgono il nostro piccolo e scostante fabbro ( così minuto e atipico che forse potrei anche picchiarlo se continua a ignorarci).
Il montatore, che dall'accento deve venire dal lago più grande dove si parla una lingua strana e orrida , è arrivato mesto e sempre in orari improbabili, ma comunque dopo un lungo pomeriggio di pioggia, finalmente ha dotato le nostre finestre di barriere ermetiche per le piccole succhiasangue....con nostra grande soddisfazione....anche Patasgnaffa è rimasta soddisfatta. Ha esclamato : " belle le zanzariere....così le zanzare non potranno più uscire!".... esattamente quello che volevamo!

mercoledì 5 maggio 2010

LA DURA LEGGE DELLO SPORT

Il Patasgurzo ha evitato le, seppur scarse, lamentele pruriginose della Patasgnaffa, ammazzandosi di sport.
La sua personale maratona (non dimentichiamo però il buon Patapa' che lo ha accompagnato e sostenuto) è cominciata sabato mattina con una partita di basket. Grandi e grossi energumeni di incerta provenienza hanno massacrato i nostri leoncini, accaparrandosi un inverecondo 60 a 1 !
Il Patasgurzo, mastino della difesa, ne è uscito con un sopracciglio tumefatto e un'energia immutata.
Il pomeriggio, eroicamente non scornato, si è ripresentato sul parquet (e qui si fa per dire) per prendersi altre poderose legnate e regalare ulteriori gloriose testate.
La stanchezza non ha accennato presenza e il livido del suo occhi ha chiuso il cerchio....un vero duro!
Il giorno successivo i nostri eroi ( ancora interpretati da padre e figlio) in un'ora che si pensava non appartenesse alla domenica, hanno addirittura attraversato il lago per approdare nel ridente paese dai più chiamato Lesa. Ridente qui lo si suppone, poichè le secchiate d'acqua che venivano giù dal cielo rendevano difficile la visuale...
Qui una diversa formazioe di coraggiosi marmocchi si è buttata nel fango, più e più volte, per rincorrere un pallone e calciarlo in una rete, più o meno costudita. Patasgurzo dopo due divise da buttare e mutande da strizzare, ha regalato al pubblico in delirio ( Patapa' e la mamma dell' Kodello) due splendidi goal.
Inspiegabilmente il torneo, anzichè durare tutta la giornata si è interrotto dopo pranzo e i due magnifici sono tornati per spegnersi sul divano accanto all'inebetita diade madre e pustolosafiglia.

VARICELLA

Patasgnaffa ha fatto la varicella. L'abbiamo fortemente voluta, cercata, istigata. All'asilo ha mietuto vittime come la suina non ha saputo fare, ne sono scampati soltanto tre...ad oggi!
Non contenti abbiamo ulteriormente esposto la povera piccola all'herpetico virus anche durante il fine settimana, imbucandoci alla festa di Una delicata Porcellana, cinquenne a pois.
La Patasgnaffa non era tanto convinta di seguire la moda dei pallini, ma pur di avere il dvd della Principessa Ranocchio si è abbandonata al virulento sfogo.
Il primo giorno di macchie ha vinto anche un incredibile vestito da principessa, di tulle risa con fiori di pizzo e paillettes. La stupefacente opera di sartoria cinese è completata
da un magico e nascosto "ombrello" che fa sì che la gonna fatichi a passare dalla porta e il sedersi sia un' agonia... insomma una meraviglia!